Perché spesso non basta tradurre.
Durante la lettura o la traduzione di un testo capita spesso di sentirsi sballottati da una parte all’altra e di perdere il filo del discorso. Questo succede perché l’organizzazione del testo originale è tutt’altro che buona. Ricordiamoci che spesso i testi sono scritti da persone che fanno mestieri ben diversi da quello dello scrittore. Quando l’autore si limita a mettere insieme un certo numero di informazioni, senza riflettere sulla loro organizzazione, il bravo traduttore deve intervenire, se possibile.
Sto parlando del lavoro che va oltre la semplice trasformazione della sintassi da una lingua all’altra. In alcuni casi è necessario dare una nuova organizzazione all’ordine delle frasi e dei paragrafi. Il testo deve essere un flusso di informazioni che scorre logicamente. Deve trasmettere un concetto al lettore senza che quest’ultimo debba perdere tempo a raccordare i pezzi del discorso. L’autore che non pone l’attenzione sulla fruibilità dei suoi scritti disorienta il lettore e ciò produce il risultato peggiore immaginabile: il lettore non recepisce e si allontana.
Un buon testo deve essere chiaro ed evocativo. Deve riuscire a creare nella mente del lettore immagini nitide che lo accompagnano nella lettura. L’argomento principale del pezzo deve essere collocato all’inizio. I paragrafi immediatamente successivi servono ad approfondire il tema principale, per renderlo più familiare al lettore. Poi è possibile a inserire altri concetti che espandono l’argomento e portano a compimento il lavoro comunicativo. Sia chiaro che per un traduttore prestare attenzione a queste cose non significa fare il sofistico. È in realtà un’esigenza molto pratica, di sopravvivenza.
È una questione di qualità, ma non solo
Oltre alla sensibilità e alla solidarietà verso il lettore, per il traduttore c’è in ballo anche la sua reputazione. Un autore pubblicato e addirittura tradotto non può che essere considerato almeno mediamente bravo. Perciò, se il testo non scorre e il messaggio non arriva il primo a essere incolpato è il traduttore. Anche se in realtà non ha colpe. O ne ha poche. Perché non è pagato anche per dare una nuova organizzazione al testo. Perché non è in grado di farlo ma dopotutto non è propriamente il suo mestiere. Perché si tratta di un caso disperato e più che una riorganizzazione ci vorrebbe una riscrittura.
L’organizzazione appassionata
Di recente mi è capitato di tradurre un articolo scritto da un allenatore. Mi sono reso conto subito di quanto fosse ostica l’organizzazione del testo. Non ho potuto fare a meno di metterci mano. In questo caso la cosa che più mi stava a cuore era la reputazione del football americano. È una mia vecchia passione, risalente già agli anni ’80. Per una passione ci si sacrifica sempre volentieri.
Ecco come ho proceduto: prima ho eseguito la traduzione seguendo il testo originale, poi ho operato la riorganizzazione. Spero che l’evidenziazione dei vari blocchi di testo vi faciliti il confronto fra le due versioni.
Testo originale | Traduzione | Traduzione riorganizzata |
American football includes many positions, and each requires different stretches to maximize performance. There are a variety of poses that all football players need to help prevent injuries and enhance their performance on the field. Football injuries range from legs and ankles up through shoulders and arms. Focusing on these specific areas will decrease the chances of injury, as well as increase speed and flexibility, both of which will help when blocking, tackling, or extending for the ball. In addition to these specific areas, football players should take the time to stretch the whole body instead of just one part of the body to help in other motions used on the field. Each play is different and requires split-second movements that may require subtle areas of the body usually not associated with playing football. An example of such an area is the ankles. Most players focus most stretching on the large muscles. Ankle sit/toe sit has a great benefit to preventing ankle rolling, sprains, and even turf toe. Yoga can help keep these areas become flexible and adaptable. The poses presented for this sport are for every position and for the whole body. Each pose was chosen to target areas football players generally have tightness in or areas that are injury prone. Take the time to hold each pose for 10 to 20 breaths or longer. Try to relax while holding the pose instead of fighting the stretch. Repeat a side that seems tighter, and hold it longer. Following these guidelines will help you stay loose, mobile, and ready for your next game. |
Nel football americano ci sono molti ruoli diversi e per massimizzare la prestazione è necessario fare stretching specifico per ognuno di essi. Esistono però alcune posizioni di stretching adatte a tutti i giocatori di football che aiutano a prevenire gli infortuni e a migliorare la prestazione sul campo. Gli infortuni affliggono tutto il corpo: dalle gambe e le caviglie su fino alle braccia e le spalle. Lavorare su queste aree del corpo riduce il rischio di infortunio e aumenta anche la velocità e la flessibilità, cose che tornano molto utili per bloccare, placcare o ricevere in allungamento. Oltre a queste aree specifiche i giocatori di football dovrebbero dedicare del tempo a fare stretching per tutto il corpo, così da rafforzare tutti movimenti usati sul campo. Ogni schema è diverso e prevede movimenti sincronizzati che coinvolgono piccole aree del corpo solitamente non associate al gioco del football. Una di queste aree sono le caviglie. La gran parte dei giocatori si concentra soprattutto sullo stretching dei muscoli grandi. La seduta su caviglie/punte offre il grande beneficio di prevenire storte e slogature della caviglia e anche la distorsione dell’alluce. La pratica dello yoga aiuta queste parti del corpo a restare flessibili e in grado di adattarsi. Le posizioni presentate per questo sport sono per tutti i ruoli e per tutto il corpo. Ogni posizione deve essere scelta per lavorare sulle aree in cui solitamente i giocatori di football sono contratti o sulle aree maggiormente a rischio di infortunio. Ogni posizione deve essere mantenuta per 10-20 respiri o anche più a lungo. Mentre mantenete la posizione, non lottate contro l’allungamento, cercate invece di rilassarvi. Se una parte del corpo risulta più contratta, ripetete l’allungamento e mantenetelo più a lungo. Seguire questi consigli vi aiuterà a restare sciolti, agili e pronti a giocare. |
Gli infortuni affliggono tutto il corpo: dalle gambe e le caviglie su fino alle braccia e le spalle. Lavorare su queste aree del corpo riduce il rischio di infortunio e aumenta anche la velocità e la flessibilità, cose che tornano molto utili per bloccare, placcare o ricevere in allungamento. Nel football americano ci sono molti ruoli diversi e per massimizzare la prestazione è necessario fare stretching specifico per ognuno di essi. Esistono però alcune posizioni di stretching adatte a tutti i giocatori di football, che aiutano a prevenire gli infortuni e a migliorare la prestazione sul campo. Ogni posizione deve essere scelta per lavorare sulle aree in cui solitamente i giocatori di football sono contratti o sulle aree maggiormente a rischio di infortunio. Ogni posizione deve essere mantenuta per 10-20 respiri o anche più a lungo. Mentre mantenete la posizione non lottate contro l’allungamento, cercate invece di rilassarvi. Se una parte del corpo risulta più contratta, ripetete l’allungamento e mantenetelo più a lungo. Seguire questi consigli vi aiuterà a restare sciolti, agili e pronti a giocare. La gran parte dei giocatori si concentra soprattutto sullo stretching dei muscoli grandi ma i giocatori di football dovrebbero dedicare del tempo a fare stretching per tutto il corpo, così da rafforzare tutti movimenti usati sul campo. Ogni schema è diverso e prevede movimenti sincronizzati che coinvolgono piccole aree del corpo solitamente non associate al gioco del football. Una di queste aree sono le caviglie. La pratica dello yoga aiuta queste parti del corpo a restare flessibili e in grado di adattarsi. La seduta su caviglie/punte offre il grande beneficio di prevenire storte e slogature della caviglia e anche la distorsione dell’alluce. |
Per il momento è tutto!
Mi auguro che questo breve articolo sulla organizzazione della traduzione vi sia stato utile. Vi invito a lasciare un commento e a condividerlo sui vostri social media. Presto tornerò con un nuovo articolo sul mondo delle traduzioni.
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